Pinna nobilis Linnaeus, 1758

Phylum: Mollusca Cuvier, 1797
Classe: Bivalvia Linnaeus, 1758
Ordine: Pteriomorphia Beurlen, 1944
Famiglia: Pinnidae Gray, 1847
Genere: Pinna Linnaeus, 1758
Italiano: Nacchera, Pinna comune, Cozza penna, Stura
English: Noble pen shell
Français: Jambonneau hérissé, Grande nacre
Deutsch: Edle Steckmuschel
Español: Nacra
Descrizione
È il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo. Può raggiungere un metro di lunghezza. Per nutrirsi e respirare pompa l'acqua nella cavità del mantello mediante un sifone inalante e poi la emette attraverso uno esalante. Le valve hanno il margine posteriore arrotondato e presentano una ventina di coste radiali con scaglie a forma di canali. Il colore è bruno con scaglie più chiare; l'interno è bruno e lucente con la parte anteriore madreperlacea. Possono vivere più di 20 anni e raggiungere un metro di lunghezza, ma la dimensione media della conchiglia di un esemplare adulto è intorno ai 65 cm. Ha uno sviluppo abbastanza rapido nei primi anni di vita, in media di 10 cm per anno; raggiunta la maturità sessuale, intorno ai 40 cm, l'accrescimento rallenta e si assesta su circa 10 cm ogni 3 anni. Al suo interno ospita talvolta in simbiosi crostacei decapodi, come Pontonia pinnophylax e Pinnotheres pinnotheres. Tipica l'epibiosi con organismi che si insediano sulla parte esterna del guscio quali alghe, briozoi, ascidie e spugne. Molto simile alla Pinna rudis, da cui si distingue per l'assenza o la scarsa marcatura delle costolature sulla conchiglia. Come tanti molluschi marini produce dei filamenti con i quali si ancora al fondo del mare. Questi fili, sottili e robusti, costituiscono il materiale con cui si fabbrica il filamento detto bisso marino, utilizzato in passato specialmente in Sardegna per la tessitura di preziosi indumenti dai colori cangianti. A seguito della tutela della specie la lavorazione del bisso marino è quasi scomparsa del tutto. È una specie minacciata dalla raccolta per il collezionismo. Inserita nella lista rossa della Direttiva CITES 92/43/CEE (Direttiva Habitat) dell'Unione Europea e nei successivi aggiornamenti Direttiva 2006/105/CE, elencata nell'Allegato IV - Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa e perciò ne è vietata la raccolta se non per scopi scientifici.
Diffusione
Endemica del Mar Mediterraneo, è spesso situata in mezzo alle praterie di Posidonia oceanica, da pochi metri fino a 40 di profondità. Ne è stata segnalata nel 2008 la ricomparsa anche in corrispondenza della Laguna di Grado, Laguna di Marano e Laguna Veneta, come apparente conseguenza delle scogliere artificiali del progetto MOSE: negli anni '50-'60 si era assistito alla sua progressiva scomparsa a causa dell'inquinamento lagunare causato dagli scarichi del polo industriale di Marghera. È un organismo bentonico che vive fissato con la parte appuntita della sua conchiglia triangolare nella sabbia o nella roccia.
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Data: 28/03/1970
Emissione: Vita nel mare Stato: Algeria |
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Data: 10/01/2009
Emissione: Fauna croata (IV) Stato: Croatia |
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Data: 20/08/2003
Emissione: Conchiglie marine Stato: Malta Nota: Emesso in un foglietto di 16 v. diversi |
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Data: 10/10/1979
Emissione: Animali marini Stato: Malta Nota: Emesso in una serie di 4 v. diversi |
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Data: 29/04/2010
Emissione: Riserva marina di Larvotto Stato: Monaco |
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Data: 24/10/2016
Emissione: Conchiglie Stato: Guinea-Bissau Nota: Emesso in un foglietto di 5 v. diversi |
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Data: 17/03/2011
Emissione: Fauna Stato: Montenegro Nota: Emesso in una serie di 4 v. diversi |
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